Vellutata di piselli con caprino: sana, gustosa e leggera. Le vellutate infatti in casa mia sono sempre grandi protagoniste. Anche perché si possono fare in tantissimi modi diversi.
Spezzettare la lattuga.
Tagliare la parte bianca del porro a rondelle e quella verde a striscioline, tenendone da parte un po’ per la decorazione.
Cuocere i piselli in un tegame dai bordi alti con il porro a rondelle e la lattuga. Coprire con acqua bollente a filo e salare.
Tostare il pane di segale tagliato a cubetti in un padellino con un po’ di olio. Togliere dal fuoco, aggiungere il grana e mescolare.
Aromatizzare i caprini in una ciotola con olio e pepe.
Aggiungere il latte alla zuppa di piselli quando è cotta (se è troppo liquida, eliminare prima un mestolo di brodo) e frullare.
Servire la vellutata con una cucchiaiata di caprino in centro, i cubetti di pane tostato e le striscioline di porro.
Vellutata di piselli con caprino: sana, gustosa e leggera. Le vellutate infatti in casa mia sono sempre grandi protagoniste. Anche perché si possono fare in tantissimi modi diversi.
Spezzettare la lattuga.
Tagliare la parte bianca del porro a rondelle e quella verde a striscioline, tenendone da parte un po’ per la decorazione.
Cuocere i piselli in un tegame dai bordi alti con il porro a rondelle e la lattuga. Coprire con acqua bollente a filo e salare.
Tostare il pane di segale tagliato a cubetti in un padellino con un po’ di olio. Togliere dal fuoco, aggiungere il grana e mescolare.
Aromatizzare i caprini in una ciotola con olio e pepe.
Aggiungere il latte alla zuppa di piselli quando è cotta (se è troppo liquida, eliminare prima un mestolo di brodo) e frullare.
Servire la vellutata con una cucchiaiata di caprino in centro, i cubetti di pane tostato e le striscioline di porro.
«Siamo cresciuti, siamo diventati genitori, abbiamo trovato la nostra via nel lavoro, abbiamo lottato e pianto ma anche riso tantissimo. Perché ormai lo sappiamo da venticinque anni: insieme è meglio!»
In questo libro raccontano a due voci la loro storia, dal primo incontro nel 1996 fino al recente venticinquesimo anniversario di matrimonio. Aneddoti, incontri, viaggi, imprevisti, cambiamenti: Benedetta e Fabio ci fanno entrare nel loro mondo, svelando situazioni esilaranti, momenti felici, l’allegria del ménage famigliare, i traguardi raggiunti ma anche i momenti difficili superati insieme, lasciandoci l’eco di tante emozioni autentiche e di una passione condivisa per il sorriso.