Involtini modenesi: oggi facciamo gli involtini modenesi. Sapete perché si chiamano così? Perché li sfumerò con l’aceto balsamico. Me li ha insegnati una mia amica di Modena molti anni fa. Mentre arrotolate gli involtini, potete farvi aiutare dai vostri figli, se hanno pazienza, giusto per passare un po’ di tempo insieme.
Per 4 persone:
Preparare gli involtini utilizzando per ognuno metà fetta di lonza e metà fetta di pancetta.
Stendere la fettina di lonza, adagiarvi sopra la fettina di pancetta e per completare, appoggiare nel mezzo una scagliette di parmigiano. Arrotolare il tutto e chiudere l’involtino con uno stecchino di legno.
Una volta preparati tutti gli involtini, infarinarli e farli rosolare in padella a fuoco vivace con qualche cucchiaio di olio. Quando saranno dorati entrambi i lati, salare e sfumare con l’aceto balsamico, ne basterà una spruzzata.
Lasciare evaporare per un minuto e poi sfumare con poco brodo mettere il coperchio e cuocere ancora qualche minuto fino a che il suo non si sarà ristretto formando una deliziosa cremina color nocciola.
Involtini modenesi: oggi facciamo gli involtini modenesi. Sapete perché si chiamano così? Perché li sfumerò con l’aceto balsamico. Me li ha insegnati una mia amica di Modena molti anni fa. Mentre arrotolate gli involtini, potete farvi aiutare dai vostri figli, se hanno pazienza, giusto per passare un po’ di tempo insieme.
Per 4 persone:
Preparare gli involtini utilizzando per ognuno metà fetta di lonza e metà fetta di pancetta.
Stendere la fettina di lonza, adagiarvi sopra la fettina di pancetta e per completare, appoggiare nel mezzo una scagliette di parmigiano. Arrotolare il tutto e chiudere l’involtino con uno stecchino di legno.
Una volta preparati tutti gli involtini, infarinarli e farli rosolare in padella a fuoco vivace con qualche cucchiaio di olio. Quando saranno dorati entrambi i lati, salare e sfumare con l’aceto balsamico, ne basterà una spruzzata.
Lasciare evaporare per un minuto e poi sfumare con poco brodo mettere il coperchio e cuocere ancora qualche minuto fino a che il suo non si sarà ristretto formando una deliziosa cremina color nocciola.
«Siamo cresciuti, siamo diventati genitori, abbiamo trovato la nostra via nel lavoro, abbiamo lottato e pianto ma anche riso tantissimo. Perché ormai lo sappiamo da venticinque anni: insieme è meglio!»
In questo libro raccontano a due voci la loro storia, dal primo incontro nel 1996 fino al recente venticinquesimo anniversario di matrimonio. Aneddoti, incontri, viaggi, imprevisti, cambiamenti: Benedetta e Fabio ci fanno entrare nel loro mondo, svelando situazioni esilaranti, momenti felici, l’allegria del ménage famigliare, i traguardi raggiunti ma anche i momenti difficili superati insieme, lasciandoci l’eco di tante emozioni autentiche e di una passione condivisa per il sorriso.