Quando preparo questa panatura croccante ne cucino sempre un po’ di più: la si può usare per insaporire moltissimi piatti, compresa una bella pastasciutta.
Per 4 persone:
• 400 g di tranci di salmone
• 40 g di mandorle
• 40 g di noci
• 40 g di pistacchi
• 30 g di pinoli
• 1 fetta di pane in cassetta
• 1 spicchio di aglio
• 1 rametto di rosmarino
• basilico qb
• prezzemolo qb
• olio extravergine di oliva
• sale
Tostare brevemente con poco olio la frutta secca, l’aglio, il rametto di rosmarino e il pane a pezzetti.
Frullare nel mixer la frutta secca, senza l’aglio e il rosmarino, fatta prima raffreddare per un minuto.
Aggiungere anche basilico e prezzemolo.
Impanare il pesce in questo trito senza utilizzare olio o uovo. Salare leggermente.
Cuocere nella stessa padellina unta di olio a fuoco moderato per pochi minuti, così che la panatura non si bruci e l’interno del salmone si mantenga crudo.
Quando preparo questa panatura croccante ne cucino sempre un po’ di più: la si può usare per insaporire moltissimi piatti, compresa una bella pastasciutta.
Per 4 persone:
• 400 g di tranci di salmone
• 40 g di mandorle
• 40 g di noci
• 40 g di pistacchi
• 30 g di pinoli
• 1 fetta di pane in cassetta
• 1 spicchio di aglio
• 1 rametto di rosmarino
• basilico qb
• prezzemolo qb
• olio extravergine di oliva
• sale
Tostare brevemente con poco olio la frutta secca, l’aglio, il rametto di rosmarino e il pane a pezzetti.
Frullare nel mixer la frutta secca, senza l’aglio e il rosmarino, fatta prima raffreddare per un minuto.
Aggiungere anche basilico e prezzemolo.
Impanare il pesce in questo trito senza utilizzare olio o uovo. Salare leggermente.
Cuocere nella stessa padellina unta di olio a fuoco moderato per pochi minuti, così che la panatura non si bruci e l’interno del salmone si mantenga crudo.
«Siamo cresciuti, siamo diventati genitori, abbiamo trovato la nostra via nel lavoro, abbiamo lottato e pianto ma anche riso tantissimo. Perché ormai lo sappiamo da venticinque anni: insieme è meglio!»
In questo libro raccontano a due voci la loro storia, dal primo incontro nel 1996 fino al recente venticinquesimo anniversario di matrimonio. Aneddoti, incontri, viaggi, imprevisti, cambiamenti: Benedetta e Fabio ci fanno entrare nel loro mondo, svelando situazioni esilaranti, momenti felici, l’allegria del ménage famigliare, i traguardi raggiunti ma anche i momenti difficili superati insieme, lasciandoci l’eco di tante emozioni autentiche e di una passione condivisa per il sorriso.