Più difficile a dirsi che a farsi! La paella di terra e mare è uno dei miei cavalli di battaglia. Cucinarla è una bellissima avventura, gustarla una magnifica esperienza! Con queste dosi, mangerete in due un bel piatto unico, se invece volete servirla come primo piatto, basterà per quattro.
Per 2 persone:
Per il brodo di pollo:
Preparare il brodo di pollo:
Lessare in acqua bollente le cosce di pollo con la cipolla, il sedano, la carota e un po’ di sale. Dopo circa 45 minuti spegnere il fuoco, lasciare intiepidire, prelevare le coscette di pollo e disossarle, ricavando dei bocconcini che andranno aggiunti in ultimo alla paella. Conservare il brodo per sfumare il riso.
Preparare i molluschi:
In una padella rosolare l’aglio con l’olio, poi unire cozze e vongole, sfumare con il vino e farle aprire a fuoco vivace con il coperchio. Una volta aperte spegnere il fuoco e lasciarle intiepidire. Scolare l’acqua di cottura delle cozze e delle vongole passandola attraverso un colino (così da eliminare eventuale sabbia) e tenerla da parte per sfumare il riso. Sgusciare circa metà di cozze e vongole e lasciare le altre con il guscio.
Nella padella in cui si cucinerà la paella, rosolare la cipolla affettata ad anelli con la falda di peperone a pezzettini. Tagliare la salsiccia a pezzetti e aggiungerla al soffritto facendo rosolare per qualche minuto. Unire il riso, un pizzico di sale e i piselli. Mescolare bene per insaporire il tutto.
Portare a cottura la paella come fosse un risotto, sfumando una volta con l’acqua di cottura di cozze e vongole e un’altra con il brodo di pollo. Quando il riso è quasi a cottura unire lo zafferano, le cozze e le vongole (sia quelle sgusciate che quelle con il guscio), il pollo a pezzetti e i gamberi sgusciati.
Completare la cottura continuando a sfumare, ma senza mescolare più. La paella deve rosolare e caramellare sui bordi senza essere più mossa. Prima di servire, lasciare riposare per 2 minuti, aggiungere il prezzemolo tritato, l’olio e una macinata di pepe.
Più difficile a dirsi che a farsi! La paella di terra e mare è uno dei miei cavalli di battaglia. Cucinarla è una bellissima avventura, gustarla una magnifica esperienza! Con queste dosi, mangerete in due un bel piatto unico, se invece volete servirla come primo piatto, basterà per quattro.
Per 2 persone:
Per il brodo di pollo:
Preparare il brodo di pollo:
Lessare in acqua bollente le cosce di pollo con la cipolla, il sedano, la carota e un po’ di sale. Dopo circa 45 minuti spegnere il fuoco, lasciare intiepidire, prelevare le coscette di pollo e disossarle, ricavando dei bocconcini che andranno aggiunti in ultimo alla paella. Conservare il brodo per sfumare il riso.
Preparare i molluschi:
In una padella rosolare l’aglio con l’olio, poi unire cozze e vongole, sfumare con il vino e farle aprire a fuoco vivace con il coperchio. Una volta aperte spegnere il fuoco e lasciarle intiepidire. Scolare l’acqua di cottura delle cozze e delle vongole passandola attraverso un colino (così da eliminare eventuale sabbia) e tenerla da parte per sfumare il riso. Sgusciare circa metà di cozze e vongole e lasciare le altre con il guscio.
Nella padella in cui si cucinerà la paella, rosolare la cipolla affettata ad anelli con la falda di peperone a pezzettini. Tagliare la salsiccia a pezzetti e aggiungerla al soffritto facendo rosolare per qualche minuto. Unire il riso, un pizzico di sale e i piselli. Mescolare bene per insaporire il tutto.
Portare a cottura la paella come fosse un risotto, sfumando una volta con l’acqua di cottura di cozze e vongole e un’altra con il brodo di pollo. Quando il riso è quasi a cottura unire lo zafferano, le cozze e le vongole (sia quelle sgusciate che quelle con il guscio), il pollo a pezzetti e i gamberi sgusciati.
Completare la cottura continuando a sfumare, ma senza mescolare più. La paella deve rosolare e caramellare sui bordi senza essere più mossa. Prima di servire, lasciare riposare per 2 minuti, aggiungere il prezzemolo tritato, l’olio e una macinata di pepe.
«Siamo cresciuti, siamo diventati genitori, abbiamo trovato la nostra via nel lavoro, abbiamo lottato e pianto ma anche riso tantissimo. Perché ormai lo sappiamo da venticinque anni: insieme è meglio!»
In questo libro raccontano a due voci la loro storia, dal primo incontro nel 1996 fino al recente venticinquesimo anniversario di matrimonio. Aneddoti, incontri, viaggi, imprevisti, cambiamenti: Benedetta e Fabio ci fanno entrare nel loro mondo, svelando situazioni esilaranti, momenti felici, l’allegria del ménage famigliare, i traguardi raggiunti ma anche i momenti difficili superati insieme, lasciandoci l’eco di tante emozioni autentiche e di una passione condivisa per il sorriso.